Un’unica società per gestire gli scali: ecco cosa succederà
L’Aeroporto di Catania e quello di Comiso si fonderanno dando vita a un’unica società che gestirà entrambi gli scali. Il progetto era in sviluppo già 4 anni fa, prima della pandemia.
Come recentemente annunciato, molto presto sarà instaurata una società unica che riuscirà a creare una concreta sinergia tra Catania Fontanarossa e l’aeroporto di Comiso.
Il protocollo stipulato tra Sac, Soaco, i comuni di Catania e Comiso, è stato presentato al Palaregione dal Governatore Nello Musumeci, dagli amministratori delegati Nico Torrisi (Sac) e Rosario Dibennardo (Soaco) e dai rispettivi sindaci delle due città, Salvo Pogliese e Maria Rita Schembari.
Da quando la fusione degli aeroporti sarà operativa?
Il processo di fusione tra i due aeroporti è già cominciato, i due aeroporti saranno gestiti in coppia attraverso un processo di “fusione per incorporazione”.
Attualmente la SAC Service è l'azienda di servizi dell'Aeroporto di Catania e ha come oggetto la gestione di strutture di supporto del traffico aeroportuale.
I partecipanti all’accordo spiegano che, nel giro di un paio di mesi, la società di gestione dell’aeroporto Pio La Torre di Comiso di nome “Soaco”, non esisterà più. Comiso diverrà socio di una percentuale della Sac.
L’operazione è stata a lungo discussa al fine di permettere un maggiore sviluppo economico e turistico oltre che, ovviamente anche alla valorizzazione di diversi territori siciliani.
Perché Catania Fontanarossa si unisce all’aeroporto di Comiso?
Gli obiettivi primari di questo progetto riguardano soprattutto l’efficienza aeroportuale. Qualora gli scali venissero gestiti da un’unica società, sarebbe molto più semplice coordinare il lavoro degli operatori, abbattere i costi e soprattutto, garantire sicurezza ai passeggeri.
L’aeroporto di Comiso dunque diventerà funzionale a quello di Catania permettendo una migliore organizzazione logistica. Il tutto al fine di permettere un maggior flusso di passeggeri sia presso l’aeroporto Vincenzo Bellini, sia presso l’aeroporto Pio La Torre.
Affluenza dei passeggeri e miglioramento delle infrastrutture
Un altro elemento che ha inciso sulla decisione di fondere i due aeroporti è che in Sicilia, c’è bisogno di smistare i passeggeri che si distribuiscono principalmente presso gli aeroporti maggiori. In sintesi è importante anche decongestionare gli aeroporti più grandi come quelli di Catania e Palermo e dare rilevanza agli scali minori come per l’appunto a quello di Comiso.
Dare vitalità anche agli aeroporti minori significa creare nuove realtà che permettono di guardare verso il futuro in un’ottica diversa. Ipotizzando un aumento generale del traffico di passeggeri si può ben sperare anche verso un miglioramento significativo delle infrastrutture e di tutti i servizi che l’aeroporto offre.